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Il diritto di proprietà - Articolo 832  del codice civile
Cosa è la proprietà? 18/04/2020 - 16:28

Il proprietario ha il diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, rispettando i limiti previsti dal codice civile.

Questo è ciò che recita l'articolo 832 del nostro codice civile, e può sembrare facile interpretarne il conteuto ma in realtà non è così automatico come sembra.

Diritto di godere e diritto di disporre; vediamo come la legge tutela il soggetto da questo punto di vista: con il termine godere, il legislatore concede un'ampio autonomia al soggetto titolare in termini di utilizzo del bene in oggetto, rispettandone tuttavia la destinazione d'uso; ecco che si presenta il primo dei tanti "limiti" legislativi di cui parlavo in precedenza.

Oltre al diritto di godere, il soggetto possiede anche il diritto di disporre ovvero è in grado di decidere cosa preferisce fare con il proprio bene, come ad esempio alienarlo, donarlo, attivare su di esso diritti reali a favore di terzi oppure farne testamento etc. In sostanza con il termine disporre, il legislatore, lascia la possibilità al soggetto di produrre sul bene i famosi atti di disposizione

 

Quali sono i caratteri di questo diritto? parliamo di:

  • pienezza, ovvero la possibilità di farne un lecito utilizzo;
  • esclusività, quindi la totale assenza di interferenze da parte di terze persone;
  • elasticità, intesa come capacità del diritto di contrarsi e ripristinarsi una volta decaduti eventuali diritti vantati da terze persone;
  • autonomia, rispetto ad altri diritti;
  • perpetuità, o in altre parole indeterminata scadenza temporale;
  • imprescrettibilità, vale a dire l'impossibilità di perdere tale diritto se non in casi estremi come l'usucapione;

 

Ho più volte sottolineato, dall'inizio dell'articolo, la possibilità da parte del legislatore di porre particolari limiti a tale diritto. Quest'ultimi, oltre che derivanti dalla volontà del soggetto che accende diritti sul bene a favore di terzi soggetti, possono derivare sia da una sfera privata che pubblica. Vediamone alcuni:

  • Limiti derivanti dal pubblico
    • esproprio
  • Limiti derivanti dal privato
    • distanza tra le costruzioni
    • luci e vedute
    • divieto di emulazione
    • divieto di immissioni
    • utilizzo acque private
    • Stllicidio

 

Ma come viene acquisito questo benedetto diritto di proprietà? Nel nostro paese esistono due modi: a titolo originario a titolo derivato.

Nel primo gruppo rientrano i diritti acquisti senza alcuna trasmissione, presente invece nel secondo gruppo, da parte di un altro soggetto; in particolare, la proprietà può essere acquisitia originariamente attraverso:

  • Occupazione
  • Invenzione
  • Accessione
  • Usucapione

Particolare è la casistica che rientra nell'accessione, la quale può avvenire:

  • da un bene mobile ad un bene immobile, quando la proprietà si estende a tutto quello che è sito sopra il fondo
  • da un bene immobile ad un bene immobile, ovvero tramite alluvione, avulsione, alveo abbanondato o isola
  • da un bene mobile ad un bene mobile, ovvero tramite unione e commistione specificazione.

Esiste anche una seconda tipologia di accessione, denominata invertita che comprende le casistiche di occupazione, in buona fede, di un fondo altrui contiguo con una propria opera. Più unica che rara, ma comunque disciplinata.

In modalità derivata, troviamo invece:

  • Compravendita
  • Trasferimenti coattivi
  • Successioni

 

Come abbiamo appena visto si tratta di un diritto molto esteso che necessita di azioni a tutela dei soggetti, che fortunatamente sono presenti nel nostro ordinamento e che possono essere ricondotte alle seguenti tipologie:

  • Azione di rivendicazione che permette ad un soggetto di accertare la personale titolarità del diritto e ripristinarne il godimento;
  • Azione negatoria, ottima per determinare l'inesistenza di alcuni diritti che vengono invece affermati da terze persone;
  • Azione di regolamento confini, adatta per i confinanti che desiderano definire meglio i propri confini dal momento che quest'ultimi sono diventati obiettivamente incerti; l'onere della prova è diviso ugualmente tra le due parti che risultano legittimati passivi e attivi allo stesso tempo;
  • Azione per apposizione dei termini, che permette invece di ripristinare totalmente i confini della proprietà, a differenza di sopra dove sussiste una semplice incertezza;
  • Azioni possessorie
  • Sequestro giudiziario
  • Azione di consegna

 

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